Nata
in una stalla, messa in mostra nella biblioteca e approdata
infine sul muro della sala del Consiglio comunale: questa è la
peripezia di un'opera di “Arte Raglio”, la mostra che si è
conclusa lo scorso sabato 6 dicembre. Non poteva finire meglio
l'avventura di questa nostra piccola esperienza artistica nata durante i centri estivi in fattoria e conclusasi in Comune, alla
presenza del Sindaco e due Assessori. Ma facciamo un passo indietro.
Tutto
è iniziato durante le vacanze estive. Qui allo SBA-Raglio, bambini dai 6 ai 12 anni hanno passato intere
giornate nei boschi del Parco del Rio Vallone ad ascoltare la natura,
arrampicarsi sugli alberi, prendersi cura degli animali. Tutte queste
esperienze hanno liberato l’espressività che ha poi trovato spazio
nei laboratori proposti ai bambini.
Queste creazioni artistiche sono poi
diventate una mostra vera e propria, “Arte raglio” appunto, che è
stata inaugurata presso lo spazio espositivo della biblioteca il 15
novembre.
Ebbene,
“Intreccio di mani e foglie”, l'opera che apriva il percorso
della mostra e la riassumeva, è stata regalata dai bambini dello
SBA-Raglio all'Amministrazione che l'ha accolta riservandole un posto
d'onore: la parete della sala del Consiglio comunale presso il
Municipio. E con l'opera, è stata anche accolta una delegazione di
giovani artisti che domenica scorsa 7 dicembre, ha incontrato il Sindaco Giorgio Monti e gli
Assessori Claudio Dozio e Michele Bonanomi. Dopo una breve
presentazione personale e dell'istituzione comunale il Sindaco Monti
ha invitato i bambini a sedersi tra i banchi del Consiglio per
simulare una “seduta straordinaria per l'approvazione
dell'affissione dell'opera” con tanto di presentazione del punto
all'ordine del giorno, dichiarazioni di voto e votazione finale per
alzata di mano. Ovviamente la maggioranza di questo speciale
assemblea ha approvato la proposta ma non sono mancate le voci fuori
dal coro di due astenuti, nel pieno rispetto della pluralità di
opinioni.
Adesso la sala consiliare è un pò più colorata e i nostri "bambini agricoli" hanno conosciuto da vicino un pezzo di Stato italiano, uno dei luoghi della democrazia del nostro Paese. Nessuno di noi si sarebbe mai immaginato che dall'esercizio della creatività nella natura si sarebbe poi arrivati ad incontrare i rappresentanti della nostra Amministrazione, ma la cosa ci fa molto piacere. Questa vicenda riassume bene quell'approccio che caratterizza le attività dello SBA-Raglio, che possiamo chiamare educazione al territorio o educazione locale, e che considera la comunità (cioè il territorio e le persone che lo abitano) come la più importante ricchezza e fonte di esperienze di crescita.